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Recupero della data annullata a Mantova Palazzo Te del 28 agosto

Gianluca Gotto torna dal vivo con un nuovo talk dedicato alla “scienza della vita”: l’Ayurveda.
Un antico sistema di conoscenze che aiuta a ritrovare equilibrio e benessere nel corpo, nella mente e nello spirito.
In un mondo sempre più veloce, questa saggezza millenaria ci ricorda una verità essenziale: per vivere bene, bisogna conoscere sé stessi e agire in armonia con la propria natura.
Più di un semplice evento, sarà un’occasione di ispirazione, condivisione e crescita personale.
Oltre al talk, la serata includerà un momento di dialogo aperto con il pubblico e il consueto incontro per il firmacopie. ✨

Paolo Ruffini e gli attori della Compagnia Mayor Von Frinzius sono pronti a bissare il grandissimo successo del precedente show con un nuovo inedito spettacolo comico che sovverte il senso più profondo di ciò che ci ostiniamo a definire “normale”, con l’obiettivo di sorprendere e incantare attraverso il giusto mix tra comicità, disobbedienza e tenerezza.

Questa volta la Compagnia Mayor Von Frinzius e Paolo Ruffini saranno alle prese con tutti i dilemmi e le questioni che riguardano il divino, a prescindere dalle forme o dalle sembianze in cui ciascuno possa riconoscerlo. Spregiudicato, irriverente, a tratti dissacrante, “Din Don Down” è l’antidoto ideale per un’epoca che sacrifica ogni forma di leggerezza e audacia all’altare del “politicamente corretto”.

Che cosa accade quando il pensiero libero inizia a fare paura? In un tempo che sembra premiare l’omologazione e penalizzare il dubbio, Paolo Crepet ci conduce in una riflessione profonda e provocatoria sul valore dell’immaginazione, sull’urgenza di esercitare il pensiero critico, sulla pericolosa illusione di libertà in cui siamo immersi. Lo fa con il linguaggio della conferenza-spettacolo, dove parola e visione si intrecciano per accendere nuove consapevolezze.

Il reato di pensare è una denuncia, ma anche un invito. Un invito a non cedere alla tentazione dell’autocensura, alla paura del confronto, alla deriva di un linguaggio sempre più filtrato e depotenziato. In un mondo che sembra voler controllare non solo ciò che diciamo, ma anche ciò che immaginiamo, Crepet accende i riflettori su quella zona fragile e potentissima che è la mente umana.

Pensare è un atto rivoluzionario. Inibire il pensiero significa addomesticare l’umanità, privarla della sua capacità di innovare, creare, evolversi. Con lucidità e passione, Crepet ci ricorda che la libertà inizia proprio da lì: dal coraggio di un’idea. E che oggi, più che mai, quel coraggio va difeso.