Perché tutti conoscono San Francesco? Perché è così irresistibile? Era un artista. Forse il più grande della storia. Le sue prediche: capolavori folli e visionari, performance di teatro contemporaneo.
Giocava con gli elementi della natura, improvvisava in francese, citando a memoria brani dalle
chanson de geste, utilizzava il corpo, il nudo, perfino la propria malattia, il dolore fisico e il mutismo.
In un monologo orchestrato con laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, Giovanni Scifoni si interroga sull’enorme
potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte.